L'australian Shepherd

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Amorilla
icon2  view post Posted on 13/10/2008, 22:44




Educare & addestrare:
il Pastore Australiano
di Marula Furlan


Meno famoso del “cugino” britannico (il Border Collie), simile nell’aspetto ma di indole diversa,
l’Australian Shepherd non è un cane molto diffuso in italia, gli appassionati lo apprezzano soprattutto
per la sua indole (l’innata capacità di interagire con l’essere umano tipica dei cani da pastore)
ma anche per la sua attitudine alla guardia e alla vita in famiglia.
Di taglia media con pelo moderatamente lungo non richiede particolari cure
se non un’energica spazzolata una volta a settimana.


Chi è il pastore australiano


Non è ancora chiara l’origine di questa razza. Di certo si sa che ci furono gruppi di immigrati che nel diciannovesimo secolo dai paesi baschi raggiunsero gli Stati Uniti e l’Australia, e poi dalla stessa Australia di nuovo si spostarono verso gli Stati Uniti. E' dai cani che accompagnarono le rotte di queste persone che è nata la razza come la si conosce oggi la cui selezione si è svolta, nonostante il nome possa trarre in inganno,solo ed esclusivamente negli Stati Uniti


I PUNTI FORTI

Gli Aussies (l’appellativo con cui viengono chiamati negli States) sono cani molto intelligenti con una pronunciata attitudine al lavoro. hanno un forte istinto alla conduzione (soprattutto dei vitelli con i quali il lavoro è più “fisico” rispetto a quello con le pecore) e alla guardia. Sono versatili e facili da lavorare rispondendo con stile ed entusiasmo dimostrando una forte tenacia.
Sono riservati (non timidi) con gli estranei ma MAI aggressivi né con l’uomo né nei confronti di altri cani, siano essi maschi o femmine. viene anche chiamato “il cane che ride” per la sua particolare capacità espressiva di mostrare i denti a mò di “ghigno” per farsi perdonare o come invito al gioco, atteggiamento che non ha in sé nulla di aggressivo e che non deve essere male interpretato.
Esteticamente è un cane dal movimento caratteristico molto elegante e appariscente soprattutto per il gran numero di colorazioni ammesse (può essere tricolore o merle nelle versioni nere o rosse con tutte le sfumature del caso) soprattutto negli occhi ammessi in blu, marroni e ambra, in tutte le varianti e le combinazioni.
Poco diffuso tra gli appasionati di sport cinofili italiani, si distingue soprattutto negli Stati Uniti in obedience, in flyball, nel frisbee, nella conduzione, e in tutti gli sport legati alla cinofilia. Dimostra particolare pazienza nella pet terapy e particolare tenacia nella lavoro di ricerca.
Sono cani molto “fisici” che amano il contatto con il proprietario, soprattutto nel gioco, ma sanno nello stesso tempo essere molto delicati con i bambini con i quali instaurano rapporti strettissimi e nei confronti dei quali si sentono responsabili.
Se inseriti da subito nel nuovo gruppo familiare sono ottimi compagni per qualsiasi altro animale di casa.


I PUNTI DEBOLI


Si dimostrano, se non stimolati nella maniera corretta da cuccioli, a volte testoni e non troppo flessibili; se gli viene insegnata una cosa tendono a prenderla decisamente alla lettera.
Per via del loro innato istinto alla guardia si dimostrano tendenzialmente abbaiosi.
Pur essendo un cane equilibrato mantiene un certo istinto predatorio legato al lavoro di conduzione che può spingerlo a predare gli altri animali di casa, è quindi opportuno inserire il nuovo cucciolo appena portato a casa nel gruppo.
Tende a chiudersi senza però diventare mai reattivo se ci si relaziona in maniera prepotente.
L'Aussie e' comunque un cane con un alto livello di energia per il quale non si presta quindi ad una vita sedentaria. Se non impegnato nel lavoro o in una buona attività fisica tende a chiudersi in se stesso e impigrirsi.
Vengono considerate malattie ereditarie legate alla razza la displasia dell’anca e del gomito, le oculopatia ereditarie quali il CEA, il PRA, e il coloboma dell’iride; è importante quando andate ad acquistare il vostro cucciolo che chiediate informazioni relative allo stato di salute dei genitori.

E' un cane che nonostante l’energia si adatta benissimo a vivere in casa, a patto di potersi poi anche muovere o lavorare.


Educare il pastore australiano


Come per qualsiasi cucciolo, anche per l’Australian è importante ricevere un’educazione fin dai primi mesi.
Particolare a cui bisogna prestare attenzione, per evitare spiacevoli situazioni quando il cane sarà adulto (visto il suo carattere tendenzialmente diffidente), è la socializzazione del cucciolo con le persone e con gli altri cani e animali in genere.
Anche se vivete in mezzo alla campagna, è importante che il cane impari a muoversi in città, in mezzo ai bambini e che si relazioni con altri cani di diverso sesso ed età.
Dovrete essere sempre particolarmente coerenti con il vostro cucciolo, non picchiatelo e non aggreditelo mai verbalmente o fisicamente se non volete che si chiuda in se stesso.
Stimolate il votro cucciolo alla reattività proponendovi fisicamente e non staticamente durante il gioco: gli Aussies amano essere spinti e giocare usando la bocca, quindi è una buona idea proporrre loro straccetti o salamotti da addentare fermando il gioco a comando PRIMA che il cane vada in ipereccitazione per poi subito riproporsi in maniera invitante.
Non inibite le inizaitive del cucciolo durante il gioco, piuttosto indirizzatele.

ADDESTRARE IL PASTORE AUSTRALIANO
A differenza di altre razze con attitudine al lavoro, il cucciolo di Australian ha bisogno di vivere la propria “infanzia” senza essere messo troppo sotto pressione, soprattutto nel lavoro; è quindi importante proporsi in maniera chiara e non eccedere mai nella durata delle sezioni di lavoro: “poche cose ma buone” è l’atteggiamento che dobbiamo assumere nell’approccio all’addestramento di un cucciolo di Aussie.
Contemporaneamente è importante vista le loro testardaggine, proporre stimoli chiave che torneranno utili in seguito durante la fase avanzata dell’addestramento. E' quindi opportuno stimolarli da subito all’interesse nei confronti della pallina o del cibo, da utilizzare poi come rinforzo, e prestare particolare attenzione allo stimolo della reattività.

Nell’ Agility ottiene ottimi risultati grazie alla sua innata capacità di “girare stretto” e al suo particolare movimento che gli consente di cambiare velocemente direzione anche attraverso scatti fulminei sul posto (atteggiamento che utilizza nel lavoro con i vitelli che tendono a muoversi facendo dei finti scatti in diverse direzioni per disorientare “l’aggressore”). Nonostante questo resta un cane più facile da gestire in questa disciplina rispetto ad altre razze perché, grazie allo strettissimo legame che instaura con il proprietario difficilmente prende iniziative, anzi tende a rimanere in costante collegamento con il conduttore.
Ottimo cane da tracce e da ricerca si dimostra particolarmente portato per l’ Obedience, disciplina che impegna sia il conduttore che il cane a livello di concentrazione.
In Germania e negli States viene impegnato con successo anche nello schutzhund.

Questo articolo e' a cura di Marula Furlan, All.to walla wanda kennel

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da walla wanda kennel

FCI STANDARD

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standard:

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: USA.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore.

Nel periodo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, gli antenati dei Pastori australiani (Australian Shepherd) odierni arrivarono negli stati occidentali e nord-occidentali al seguito dei pastori baschi che accompagnavano le numerose greggi di pecore che venivano importate dall’Australia. Questi piccoli cani venivano chiamati all’epoca “little blue dogs”, ed appassionarono molti allevatori locali, che cominciarono successivamente ad allevarli ed impiegarli. La selezione fu basata più sull’aspetto pratico lavorativo che sull’aspetto estetico. Così, dopo moltissimi anni di selezione, la razza fu fissata e venne creato il Pastore australiano attuale. Ancora oggi negli Stati Uniti si trovano esemplari di questa razza a condurre greggi nei ranch. Il primo Club ufficiale di razza (ASCA) venne fondato nell’anno 1957. lo Standard unificato fu emesso nel 1976. Negli ultimi tempi in Italia questa razza sta acquistando molti riconoscimenti in ambito di manifestazioni canine di bellezza.
Aspetto generale

Cane di media taglia. È una razza ben bilanciata, forte e resistente. Ha il peli di lunghezza media. Possiede una coda tronca a rocchetto. Ha una buona muscolatura e si distingue per il suo portamento fiero. Ha una solida struttura, molto ben proporzionata e di giusti rapporti tra testa, tronco ed arti.
Carattere

Eccellente cane da lavoro. La sua abilità è nota a tutti coloro che allevano ovini. La sua obbedienza e fedeltà sono le sue qualità più spiccate. È una razza che ha un’intelligenza molto sviluppata. È molto attiva, ma con un temperamento mansueto e raramente litigioso. Può sembrare, in alcune occasioni, un poco riservato. Molti autori, parlando della razza, affermano che sia un ottimo animale per ingrandire il nucleo familiare. Hanno una discreta capacità di apprendimento. Non devono mai presentarsi timidi o ombrosi. Forte istinto territoriale.

Standard

Altezza:
- maschi da 20 a 23 pollici, cioè da 51 a 58 cm
- femmine da 18 a 21 pollici, cioè da 46 a 53 cm.

Tronco: linea superiore dritta e solida, orizzontale dal garrese alle anche. Groppa moderatamente inclinata. Petto non largo ma alto, con la parte inferiore all’altezza dei gomiti. Costole lunghe e ben cinturate, non piatte né a tonneau. Linea inferiore moderatamente rialzata.
Testa e muso: dal disegno netto, forte e asciutta. Nelle dimensioni deve essere proporzionata al corpo. Cranio di sommità piatta o leggermente bombata. Possibile una leggera protuberanza occipitale. La lunghezza e la larghezza sono uguali. Stop moderato, ben definito. Muso di lunghezza pari o leggermente inferiore a quella del cranio. Di profilo, la linea superiore del cranio e la linea inferiore della canna nasale sono parallele.
Tartufo: ero nei soggetti blu-merlo e neri (come le labbra). I soggetti tendenti al rosso hanno il tartufo marrone come le labbra. Sono ammesse piccole macchie rosse nei cani di color merlo, ma non devono coprire più di ¼ del tartufo.
Denti: completi nel numero, forti e bianchi. Chiusura sia a forbice che a tenaglia.
Collo: forte, di lunghezza moderata. La parte superiore è leggermente convessa. Molto ben inserito tra le spalle.
Orecchie: triangolari, con padiglione auricolare di dimensioni moderate. Attaccate alte sulla testa.
Occhi: colore marrone, blu, ambra o qualsiasi combinazione di questi colori, comprese macchiettature o marmonizzazioni. A forma di mandorla, non prominenti né infossati nelle orbite. I cani blu-merlo o neri hanno le palpebre pigmentate di nero. I cani di colore rosso hanno le palpebre pigmentate di marrone. Sguardo vivo con espressione attenta ed intelligente.
Pelle: ben aderente in ogni parte del corpo.
Arti: ossatura forte, più ovale che rotonda. Il braccio deve essere all’incirca della stessa lunghezza della scapola, con cui forma un angolo di 90 gradi. avambraccio in appiombo, perpendicolare al suolo. Metacarpi di lunghezza media, leggermente inclinati. Piedi anteriori ovali e compatti. Posteriori con grassella nettamente disegnata. Angolazione moderata del garretto. Garretti corti e perpendicolari al suolo. Ablazione degli speroni è obbligatoria. Piedi posteriori come gli anteriori.
Spalla: con scapole lunghe, piatte, piuttosto avvicinate al garrese e ben inclinate.
Movimento: composto, sciolto e facile. Portamento armonico.
Muscolatura: ben sviluppata ed evidente.
Linea superiore: la schiena è dritta e forte, regolare e compatta dal garrese alla giuntura dell’anca.
Coda: dritta, naturalmente corta o accorciata. Di lunghezza non superiore a 4 pollici, cioè circa 10 cm.
Pelo: di tessitura e lunghezza medie. Dritto o leggermente ondulato. Resistente alle intemperie. Il sottopelo varia di quantità a seconda delle stagioni. È corto e liscio sulle orecchie, sulla testa, sulla parte frontale degli arti anteriori e sotto i garretti. Criniera e pettorina moderati, più evidente nei maschi che nelle femmine.
Colori ammessi: blu-merlo, nero, rosso-merlo, rosso; tutti questi colori con o senza macchie bianche, con o senza macchie focate. Un collare bianco non si estende al di là del garrese. Il bianco è ammesso sul collo, sul petto e sugli arti. Il bianco sulla testa non deve essere predominate e gli occhi devono essere circondati di zone colorate. Il colore merlo diventa più profondo con l’età.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, prognatismo, enognatismo, carattere timido e pauroso, colori del manto non ammessi, posteriore scorretto, andatura scorretta, rapporti cranio-muso inesatti, cranio non piatto.


Allevamento walla wanda
 
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Amorilla
view post Posted on 13/10/2008, 23:11




i vari colori...

Nero tricolore

Ch.It. Walla Walla Moonshine "Puppy"

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Rosso Tricolore

Chocolate Love and Beauty "Cookie"

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Blu merle con focature

Wallagang Globetrotter "Ska"

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Red Merle con Focature

Walla Wanda Red Passion fruit "Nanouq"

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Bianco e Rosso

Rising Sun Cash Jack Pot DNA-VP

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Nero

SPCH WTCH ATCH
Certik-Bertik

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Red Merle senza focature

Rising Sun Cash Flair

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Blu merle con focature senza bianco

WTCH Rising Sun Blue Paper Doll DNA-VP

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Red merle con focature senza Bianco

Temptation's Royal Flush Wynn

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Blu merle con focature senza bianco

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Red senza biacno nè focature

Brown Bear into ww tribe - "Busy Bootie / Tommi "

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Nero e Bianco

Hamilton's Mark of Windsor "Burt"

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Blu merle senza bianco e senza focature

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Red Merle senza bianco e senza focature

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NON SONO AMMESSE LE DILUIZIONI...IL SABBIA..IL GIALLO..I CANI CON ECCESSO DI BIANCO..

Dovrei aver detto quasi tutto hihihih :lol:


La coda...
La coda può nascere lunga.... o NBT (vale a dire non lunga ma di qualunque dimensione)..

LUNGA



MEZZACODA



SENZA CODA

 
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